Villa a Beijin
La richiesta della committenza era di creare una residenza/club per artisti che contenesse diverse funzioni, da quelle strettamente private legate alla famiglia a funzioni pubbliche inerenti l'accoglienza di personalità importanti in campo artistico, politico e sociale.
L'idea generatrice del progetto è di un edificio che può essere attraversato da sopra a sotto, da dentro a fuori in verticale ed in orizzontale.
Tutti gli spazi e percorsi sono rigorosamente definiti per garantire la privacy massima, pur garantendo la piena accessibilità a tutte quelle funzioni con valore di rappresentanza.
Per questa ragione, sin dall'impostazione planivolumetrica del piano di accesso (quota 0) si è deciso di lavorare su due blocchi ben distinti, uno rigorosamente dedicato all'uso privato e l'altro aperto a funzioni di rappresentanza. L'atrio di ingresso è dunque l' elemento comune di gestione di questi due spazi, nonché via di comunicazione dei differenti livelli verticali.
Il secondo piano fuoriterra è strettamente legato alla funzione “notte”, ma diviso in zona per la famiglia e suites per gli ospiti, con accessi e percorsi dedicati.
Il primo piano interrato, dedicato al leisure, con spa, piscina e palestra è totalmente accessibile agli ospiti, mentre il secondo piano interrato risponde a mere funzionalità tecniche, con garages, cucine tecniche e spazi per il personale.